Come la sostenibilità delle aziende ne influenza la valutazione da parte del mercato : Il caso della certificazione Fairtrade

Titre Come la sostenibilità delle aziende ne influenza la valutazione da parte del mercato : Il caso della certificazione Fairtrade
Titre traduit De l'influence des entreprises durables sur le marché : Le cas de la certification Fairtrade
Lien hypertexte Site webthesis.biblio.polito.it
Auteur GARGANO, Lucrezia
Date 2020
Pagination ou Durée d'écoute 111 p.
Notes Politecnico di Torino (Italia), Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della produzione, Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale, Percorso Produzione - Travail universitaire
Résumé "Le analisi statistiche portare avanti hanno mostrato come l’entrata a far parte della filiera del caffè Fairtrade abbia generato, tatisticamente parlando, un impatto positivo per il valore di tutte e tre le aziende osservate : McDonald’s, Starbucks e Nestlè. L’impatto sul prezzo delle azioni è dovuto in primis ad una comunicazione efficace con gli Stakeholders e, assottigliando l’asimmetria informativa che separa l’azienda dall’esterno si segnala il proprio modo di essere sostenibile suscitando una determinata reazione da parte degli investitori (e dei consumatori, come visto nel Cap. 0). All’inizio del capitolo viene descritto il perché la dimensione del business stia sempre di più virando verso obiettivi nuovi oltre a quello della mera massimizzazione del profitto per gli Shareholders. La verità è che bisogna riconoscere la razionalità di una strategia basata (anche) sulla sostenibilità, in quanto gli investitori lungimiranti sanno a quali benefici a lungo termine si va incontro: a partire dagli incentivi governativi con gli SDGs di cui si è discusso al Cap. 1, la creazione di valore sostenibile può inoltre portare la compagnia ad accedere a finanziamenti a minor tasso di interesse, in virtù della riduzione del profilo di rischio, creando vantaggio competitivo rispetto ai competitors che non sono ancora entrati in quest’ottica. Allontanando il focus da asset più o meno tangibili, è evidente come l’immagine dell’azienda tragga giovamento dagli investimenti in Corporate Social Responsibility, e venga così rafforzato il brand. In un mercato così affollato e saturo come quello del caffè, è fondamentale concentrare i propri sforzi verso la differenziazione verticale del proprio prodotto, e adottare il marchio Fairtrade può essere la soluzione. Il prodotto presenta in linea di massima le solite caratteristiche del caffè (nonostante dall’inizio della pandemia di Covid-19 Fairtrade International si sia adoperato per lanciare nuove miscele di particolari qualità), quindi non si parla di differenziazione orizzontale, ma il valore aggiunto del prodotto è legato ai criteri di sostenibilità che le aziende e i coltivatori devono seguire per restare all’interno della filiera. È qui che entra in gioco l’analisi econometrica alla base dell’elaborato, per verificare che il valore delle azioni delle aziende analizzate abbia recepito la giusta reazione da parte degli azionisti e incorporato la giusta informazione ottenuta tramite l’annuncio dell’entrata a far parte della filiera certificata. Le verifiche del caso, portate avanti tramite un modello Difference-in-Differences, hanno confermato le ipotesi iniziali: per tutte etre le aziende la certificazione da parte del marchio Fairtrade nei 3 mesi successivi ha prodotto un aumento dello stock price, a partire dal circa 6% di McDonald’s, passando per il 37% di Starbucks, arrivando addirittura all’85% di Nestlé. Il fatto che queste aziende abbiamo realizzato ritorni superiori alla media di settore può essere addotto a numerosi fattori omessi all’interno dell’analisi, fattori la cui assenza porta probabilmente (o no) a sovrastimare l’impatto della certificazione Fairtrade. Sta di fatto che un cambio di rotta per le multinazionali stagià avendo luogo, e quelle che stanno facendo da apripista svolgono un ruolo d’influenza importante, sia che portino per davvero avanti i buoni propositi all’interno dei loro report di sostenibilità, sia che a volte abbiano 100 peccato di “greenwashing” et similia. Nel gioco che avviene tra le famose “5 forze” di Porter, il ruolo svolto dalla sostenibilità sociale e ambientale sta diventando sempre più decisivo per decidere quali imprese saranno capaci di evolvere in vista della sempre maggiore flessibilità richiesta per le sempre nuove esigenze dei consumatori e degli stakeholder in generale."  

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